Presentazione del progetto

Le riflessioni elaborate in questi ultimi anni dalla Regione Liguria (Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Salute Mentale e Dipendenze) e dai Servizi Sociali del Comune di Genova, hanno ribadito, in merito alle modalità di risposta ai problemi dei singoli e delle loro famiglie, l’importanza, per gli obiettivi di cura e prevenzione, di allargare il campo di intervento. Bisogna inserire, accanto all’approccio centrato sul singolo individuo, una prospettiva che coinvolga la famiglia e la comunità territoriale.

Di fronte alla "crisi" complessiva del sistema educativo, nelle sue componenti sociali, famigliari ed individuali, bisogna immaginare modalità e luoghi per poter costruire modelli di intervento efficaci e sostenibili.

Gli operatori della rete dei servizi e del territorio (Autonome Associazioni Territoriali di Autotutela e Promozione della Salute), sono chiamati a cooperare con le famiglie e le comunità territoriali, in una prospettiva che contempli la possibilità di rendere ogni interlocutore coinvolto (e quindi anche gli operatori stessi) consapevole, non solo del proprio problema, ma anche della responsabilità di affrontarlo, a partire dai propri limiti e dalle proprie risorse.

Bisogna sviluppare percorsi di cura pertinenti e rispettosi, che puntino sulla famiglia come risorsa;  sostenere e valorizzare le potenzialità di quel nucleo famigliare e di quella comunità vuol dire creare un rimedio per la “soluzione” del problema che si è generato proprio all’interno di quella famiglia e di quella comunità.

Il progetto “In viaggio con la Famiglia" vuole intensificare e sviluppare, nelle sue azioni progettuali, quella modalità di lavoro che contraddistingue la finalità e le caratteristiche del Distretto Socio Sanitario (integrazione e coordinamento tra servizi, orientamento della domanda, modello organizzativo orizzontale, continuità, multidisciplinarietà, approccio globale all’utente) e che si è resa tangibile attraverso il lavoro concreto realizzato in questi anni dal Gruppo di Lavoro Interservizi di Consulenza,  Ricerca e Valutazione delle Capacità Genitoriali del Levante Genovese.

IL progetto “In viaggio con la famiglia: percorsi di attenzione e cura con i servizi in rete ” si colloca, nei presupposti teorici, nella metodologia, e nell’operatività, come azione di allargamento, di intensificazione, di sperimentazione di interventi specifici, di realizzazione di attività formative ed informative, di quelle operazioni che il  Gruppo di Lavoro Interservizi di Consulenza,  Ricerca e Valutazione delle Capacità Genitoriali del Levante Genovese (composto da operatori U.O. Ser.T Centro Levante e A.T.S. Centro Levante, CSM distretto 6, UOAC e operatori appartenenti attualmente alla cooperativa sociale Minerva) e il Ser.T del Levante con L'Unità Operativa per le dipendenze e i comportamenti assimilabili e Nucleo Operativo Prevenzione e Trattamento Problemi Alcolcorrelati stanno portando avanti da alcuni anni.

Il progetto viene presentato dalla cooperativa Minerva, nata recentemente, ma composta da operatori già operanti, a vario titolo, nei servizi del territorio, con specifiche conoscenze dei bisogni espressi localmente, in quanto inseriti in diversi gruppi interservizi territoriali, di cui condividono il pensiero e la metodologia.

 

Il Progetto si propone di lavorare con (e non su) i genitori e con la loro rete sociale formale ed informale per sostenere la loro funzione genitoriale. Attraverso la creazione di equipe ad hoc in grado di attivarsi in modo rapido e flessibile in base alle esigenze espresse dai servizi partner del progetto e dal Gruppo di Lavoro Interservizi di Consulenza,  Ricerca e Valutazione delle Capacità Genitoriali del Levante Genovese si profilano percorsi dove i genitori, a partire dalle difficoltà e dalla necessità di un’assunzione di responsabilità del loro ruolo, siano sostenuti rispetto all’attivazione delle loro risorse e potenzialità.

L’attenzione è centrata sulle famiglie, e pertanto su tutti i membri che le compongono.

Le difficoltà possono essere diverse e appartenere più agli adulti o ai minori/adolescenti.

L’attenzione viene rivolta alle relazioni problematiche che si sono strutturate, intorno a queste difficoltà e che impediscono alla famiglia di sviluppare adeguate strategie educative e/o di soluzione dei problemi.

Il lavoro proposto si indirizza ai sintomi che originano queste difficoltà (dipendenza, malattia, disturbi dell’attenzione, condizioni svantaggiate,...) con la strutturazione di interventi specifici (a cura soprattutto dei Servizi Partner del progetto) e contemporaneamente con l’ideazione di percorsi nuovi che permettano ai membri delle famiglie di migliorarsi e migliorare la propria capacità relazionale.

Il Progetto ha come obiettivo principale quello di realizzare, in concreto e anche nei luoghi di vita delle famiglie e del territorio, quei servizi e quelle azioni psico-educative che i gli operatori dei servizi pubblici e del Gruppo di Lavoro Interservizi di Consulenza,  Ricerca e Valutazione delle Capacità Genitoriali del Levante Genovese ipotizzano come fortemente necessarie ma difficilmente attivabili per mancanza di risorse professionali a disposizione e in contemporaneità, e per l’eccessiva burocratizzazione dei servizi stessi.

 

La realizzazione del progetto si articola su due principali tematiche di lavoro, simili per stile, metodo e  di lavoro e principi teorici. Ogni tematica si sviluppa in macro e micro azioni.

  1. Sviluppo di azioni relative al Gruppo di Lavoro Interservizi di Consulenza, Ricerca e Valutazione delle Capacità Genitoriali del Levante Genovese 
  2. Sviluppo della T-school